I cambiamenti che si sviluppano nel corso dell’ adolescenza con tutti i loro problemi non sono facilmente comprensibili dai genitori. Spesso, i repentini cambiamenti nell’organismo in questa fase (accresciute dimensioni fisiche, cambiamento della voce), cambiamenti di sviluppo cognitivo (ideali, culturali, gusti), fanno percepire l’adolescente, dal genitore, come una persona improvvisamente diversa e “nuova”. Le reazioni dei genitori e figli possono essere contrassegnate da ambivalenze, tra la gioia dell’accettazione della crescita del figlio e sentimenti di ansia sulle conseguenze della ricerca di autonomia. In questa delicata fase della vita di ognuno si crea una decisa difficoltà nel relazionarsi efficacemente. L’adolescente comincia a costruire la propria capacità di essere indipendente e per fare ciò può adottare comportamenti ed atteggiamenti di contrasto al tentativo anche legittimo dei genitori di controllo. Questo comporta la difficoltà di trovare reciproci accordi, proprio perché questo periodo è finalizzato al normale sviluppo bio-psicologico e al conseguimento di una naturale autonomia ed indipendenza.
RELAZIONI GENITORI FIGLI
Il genitore si trova così, in una condizione difficile perché vorrebbe cercare di risolvere questo problema sostanzialmente comunicativo, ma spesso non riesce a farlo. Non sempre il conflitto deve essere visto come qualcosa di assolutamente negativo. Il conflitto può, infatti, essere considerato come una fase a volte necessaria nella crescita dell’adolescente. In questi casi il conflitto tra genitori e figli può facilitare lo sviluppo dell’adolescente attraverso l’acquisizione di autonomia di scoperta di regole e di espressione della propria individualità. Occorre, tuttavia, saper gestire da parte del genitore questo momento, imparando a calibrare la comunicazione con il proprio figlio.
I conflitti con i figli degenerano in comportamenti non produttivi qualora non si adotti un atteggiamento autorevole e quindi in grado di fornire appoggio e ascolto, senza tuttavia cedere su qualsiasi richiesta dei figli. Il periodo dell’adolescenza è senz’altro molto difficile per i genitori che devono imparare repentinamente a “cavalcare l’onda” della crescita impetuosa dei propri figli che cercano spazio personale nella propria vita. Sapersi muovere in tali circostanze può, a volte, risultare molto faticoso. Nei casi in cui i genitori non avessero le forze per superare tali eventualità, nel caso di problematiche conflittuali pesanti (devianza, comportamenti a rischio), la scelta migliore diventa sicuramente cercare il supporto psicologico e relazionale tenuto da professionisti del settore, psicoterapeuti che possano aiutare entrambe le parti a vivere il momento nel modo migliore possibile.
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